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Benvenuti nella Chiesa di San Rocco
UN'INIZIATIVA A CURA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SAN VALENTINO IN ABRUZZO CITERIORE
Questa chiesa “ngim’alla culline cinte de caggiaspin’e rrambecande” , come la descrisse il poeta Giuseppe Tontodonati nella poesia “Sande Rocche”, mostra la semplicità delle chiese di campagna, extra moenia, fuori le mura, con un unico ingresso con finestre quadrangolari e un piccolo campanile laterale. E’ consacrata al culto di San Rocco e della Madonna del Carmine. La facciata lineare con terminazione a capanna, viene interrotta da un raffinato rosone nel portale di ingresso scolpito nella pietra bianca della Majella che ne filtra i raggi del sole internamente. Realizzato dal maestro scalpellino Armando De Sanctis nel 2011, ha ispirato il gioiello “la Luce di San Rocco”. La chiesa probabilmente risale al XVI secolo. Non si hanno notizie certe ma si è a conoscenza di un’indicazione riportata sulle visite pastorali tra il 1586 e il 1587 che ne sollecitava l’ultimazione dei lavori.
ALL’INTERNO:
MADONNA DI COSTANTINOPOLI (O DEL CARMINE) incoronata da angeli, con i santi Elia ed Eliseo e le anime purganti. Olio su tela, di autore anonimo, databile ai primi anni del XVII secolo. Le due figure di profeti sono accostate per ragioni agiografiche, in quanto Eliseo secondo il racconto biblico divenne discepolo di Elia.
TOMBE DI VALENTINO ROTONDO (Sindaco 1808-1870) E BENIAMINO IACOBUCCI (Arciprete 1799-1873).